CRITICHE

PROVE TECNICHE(di )
Prof.ssa Francesca Cursi
28 ottobre 2009

Nell’anno del ricordo di Charles Darwin, se un Artista si cimenta con il suo lavoro sul tema Uomo, non può dimenticarsi di vedere il mondo e tutti i suoi aspetti oltre a quelli visivi e naturali, anche quelli comportamentali. Cercando di comprendere, inevitabilmente si confronta con le problematiche e le polemiche che il momento storico comporta, come avviene nell’opera Razza umana presente in mostra, che ammette l’esistenza di un’unica matrice quella dell’homo sapiens sapiens. Questo non vuol dire che l’autore faccia semplicemente un’opera di politica e di critica o che smetta di disegnare, dipingere, scolpire, stampare e altro come in Segnal-etica, ma l’urgenza di comunicare lo cattura e lo inserisce in una rete di proposte, racconti, segnali, gag che ci sembrano uscire da un normale circuito mediatico di marketing artistico, per introdurlo a pieno in quello di tanta Arte contemporanea: alla RICERCA DELLA FORZA MOTRICE CHE CAMBIA LA SPECIE: L’ARTE. Prendere un pezzo della realtà e buttarcela addosso è quello che fa, oggi e qui, ANDREA PEZZILE. Con sapienza, sagacia, tecnica costruttiva lascia da parte la sua quotidiana proposta artistica, che lo pone su un piano di ampia leggibilità e comprensione per lasciar posto alle emozioni, alla rabbia, allo stupore e alla grinta. Allora assistiamo ad una esperienza artistica prettamente personale e per certi versi dissacrante, come nell’opera Doctor. Jekill e Mister. Hyde. Grafica, pittura e scultura si mescolano come corpo unico in un risultato finale oltre le caratteristiche di ognuna; l’autore non rinuncia mai ad essere se stesso e potenzia tutte le possibilità comunicative come in Pistola fumante. Allora i pezzi presenti in questa esposizione, frutto di una ricerca di rigore e di riflessione significativa sulla realtà e soprattutto sull’informazione, appaiono ancora di più graffianti, perciò una chiave di lettura diventa indispensabile, perché il fragore è di scena. “ TU CHIAMALE SE VUOI EMOZIONI” e che emozioni!

 © Copyright 2012 Andrea Pezzile